Tutto ha inizio nel cuore di Napoli a Rione della Sanità, uno dei quartieri storici e fragili della famosa città italiana. Coop for Art nasce nel 2018 dalla collaborazione di alcuni enti fondatori: La Paranza Società Cooperativa Sociale ONLUS, Officina dei Talenti Società Cooperativa Sociale ONLUS, Missione Salute Cooperativa Sociale ONLUS e Dafne Restauri sr.
“Siamo operatori del settore cultunitario. Lavoriamo da anni a un processo di rigenerazione, che coinvolge l'aspetto umano, sociale, artistico e urbano della vita comunitaria” parla Massimo Cuomo addetto all’ufficio affari generali, di contrattualistica e di forme giuridiche.
Rione dal latino rionem, “regione”, è un quartiere con dei tratti distintivi propri, per posizione, stratificazione sociale ed economica, composizione demografica, architettura. La riqualificazione urbana del Rione Sanità di Napoli rappresenta un esempio di iniziative di economia generativa che si sviluppano partendo dal basso, nei luoghi più disagiati e fragili, con l'obiettivo di trasformare interi quartieri e monumenti storici in nuove strutture attrattive che generano benessere, turismo, cultura e opportunità lavorative per le persone che vi abitano.
Attraverso progetti di recupero architettonico e riabilitazione sociale, il Rione Sanità e la riqualifica delle importanti Catacombe di San Gennaro, sta riscoprendo la sua identità culturale, valorizzando il suo patrimonio storico e creando nuovi spazi di inclusione per le persone marginalizzate, per una migliore accessibilità turistica e per generare nuovi posti di lavoro.
“Siamo fieri di ciò che abbiamo realizzato in questi pochi anni: un’effettiva economia generativa a 360 gradi”. Massimo dipendente della cooperativa parla e descrive il progetto con grande passione e un pizzico di sana soddisfazione. Lavora presso Coop for Art nell’ambito della coprogettazione e nel dialogo tra pubblico e privato, a testimonianza della necessità di integrare la partecipazione pubblica sempre più a sostegno del terzo settore “comincia da parte dell’amministrazione una maggiore sensibilità sulle azioni del terzo settore, facendo rete con tutti gli altri enti, siamo arrivati a contare un inserimento lavorativo pari a 100/120 assunti”.
Il risultato di queste iniziative è una rinascita per l’intera città, un esempio di come il mondo del terzo settore e dell’imprenditoria sociale sia effettivamente attivo nel processo di miglioramento non solo del privato ma anche del pubblico. “I luoghi vanno prima rigenerati per diventare luogo di incontro” dichiara Massimo che lavora all’interno della cooperativa da più di cinque anni. La rigenerazione urbana può essere uno strumento di sviluppo sociale ed economico a vantaggio di tutta la comunità. “Il nostro consorzio nasce all'interno del Modello Sanità per creare spazi di interventi di natura culturale, sociale ed economica”.
Abbiamo intervistato anche Madonna Raniero ingegnere ambientale, entrato a far parte del Consorzio grazie alla conoscenza tra reti e realtà che lavorano nel Rione Sanità di Napoli. “Ho conosciuto il consorzio Coop for art, grazie a conoscenze comuni , mi sono occupato di attività e confronto in spazi fisici e culturali per la salvaguardia dell’ambiente. Ho iniziato a seguire dapprima come esperto facendo da ponte tra consorzio e associazioni che lavorano nel quartiere e poi occupandomi di due progetti: uno di riciclo plastica e metalli e in genere il trattamento dei rifiuti nelle comunità, e il secondo di Madre terra energia e sostenibilità”, cooperativa che si occupa di fotovoltaico ed energia ecosostenibile. Nell’ambito dei termini professionali, Raniero è entrato ufficialmente come dipendente di Coop for Art, nella progettazione e nei cantieri di efficientamento energetico, e nelle attività operative del consorzio: nella parte organizzativa del lavoro, partecipazione alle gare pubbliche di appalto, nel tessere le relazioni produttive con altri attori, con fornitore, con i committenti.
“Mi sono trovato benissimo e ho la fortuna di poter partecipare a progetti di alto livello, in un’età relativamente giovane, la forza e l’elemento principale qui è che si cresce facendo rete, nel consorzio ci potenzia in risorse strumenti e opportunità, si arriva in lughi dove da soli e singoli non si potrebbe arrivare”.
“Sono felice di lavorare in questa realtà, fare rete, sentirsi parte di un consorzio, crea una certa sicurezza, funge a connettere intelligenze e profili professionali tecnici e operativi e, aspetto non trascurabile l’incontro umano”.
Visita il sito per saperne di più https://www.coop4art.it/