Quanti beni confiscati alle mafie ci sono in Italia? E quali sono gli strumenti che l’impresa sociale possiede per poterli recuperare e rigenerare, dandogli nuova vita e riempendoli di persone, azione, visione futura?
Idee in Rete propone un “Percorso sperimentale di formazione attiva sull"uso degli immobili e delle aziende confiscate alle Mafie” che si pone come obiettivo quello di incrementare le capacità di agire sui beni confiscati, promuovere interventi di economia sociale sugli stessi e definire strategie innovative per l’uso sociale di aziende confiscate alla criminalità organizzata.
Ma non solo. Il macro obiettivo è costruire gruppi di lavoro territoriali e focus group, in base alle esigenze emerse, per realizzare attività di osservazione e monitoraggio dei beni confiscati, comprendere le problematiche esistenti in specifici contesti, individuare beni e formulare ipotesi di intervento per riaccendere la luce su dei beni che hanno tanto da offrire alle persone.
In programma quattro incontri, da 3 ore ciascuno, con cui si intende sostenere, in sinergia con altre realtà locali e nazionali, gruppi di lavoro territoriali che, adeguatamente formati e supportati, possano avviare attività di osservazione e monitoraggio del patrimonio sottratto alle mafie, per individuare quei beni, con un particolare focus sulle aziende confiscate, che meglio si prestano a una riconversione all’economia sociale, al fine di formulare delle ipotesi di intervento con specifici portatori di interesse.
I partecipanti seguiranno dei momenti di orientamento e formazione laboratoriali – a cura di Mauro Baldascino, esperto di uso sociale dei beni confiscati alle mafie - orientati alla conoscenza minima delle caratteristiche tecniche e delle modalità di utilizzo degli immobili e delle aziende confiscati, della governance istituzionale a livello centrale e locale prevista per la destinazione e il controllo dei beni confiscati, delle fonti informative sul patrimonio recuperato alle mafie e sulle buone pratiche d’uso dei beni da conoscere e riprodurre.
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