Una vecchia macelleria abbandonata che è stata rigenerata e messa a nuova vita per rispondere a due obiettivi: costruire progetti di vita per i ragazzi che fuoriescono dalla comunità e rimettere al centro il rispetto per l’ambiente nella produzione di carne.
Siamo a Morradi, in provincia di Firenze, qui ieri è stata inaugurata “La Macelleria di Sasso” promossa da Agri.Comes, con l’obiettivo di unire il benessere dell’ambiente, dell’animale, la valorizzazione della filiera corta e l’inclusione dei ragazzi che hanno bisogno di un accompagnamento reale per fuoriuscire dalla comunità per tossicodipendenti.
C’è aria di inclusione, c’è aria di sfida sociale in via Fabroni 15, nella vecchia “Macelleria Consolini”, aperta per la prima volta nel 1886 e che grazie al bando del PSR sui Piani Integrati di Filiera con il progetto Buona Carne si è riusciti a dare forma ed espressione a quello che Agri.Comes promuove da dieci anni.
«Con la cooperativa Comes – dice Amedeo Orioli, Presidente di Agri.Comes – abbiamo da sempre gestito attività di inserimento attraverso l’agricoltura. Dieci anni fa abbiamo fondato Agri.Comes, cooperativa sociale agricola, nata dalla comunità di Sasso per tossicodipendenti per rafforzare l’impegno sui temi legati all’inclusione e all’agricoltura sostenibile».
«I percorsi che mettiamo in campo – aggiunge Orioli – toccano diversi ambiti dell’agricoltura sociale, facciamo ortoterapia, educazione ambientale, accompagniamo i ragazzi a vivere la vita dei campi. Molti di loro si appassionano al progetto, perché ne comprendono il valore, percepiscono che stanno vivendo un percorso di crescita e benessere che poi si traduce nel voler continuare a donare il proprio tempo per la cooperativa, a diventare volontari. Alcuni di loro sono stati assunti, altri vengono inseriti in percorsi di tirocinio e stage, nessuno escluso».
La Macelleria di Sasso è dunque l’espressione di un percorso in continuo movimento, fortemente voluto da alcuni ragazzi coinvolti nelle attività di agricoltura sociale.
L’inaugurazione di ieri è stata una grande festa, una festa di comunità. I cittadini hanno risposto con grande partecipazione, il territorio è al centro di un progetto di economie locali. La Macelleria, infatti, oltre a vendere carne biologica prodotta “in casa” accoglierà prodotti proveniente da aziende locali.
È impresa sociale, è un territorio che si rigenera partendo dal benessere delle persone e dell’ambiente. È una sfida sociale che Comes, che fa parte del Consorzio Coob, socio della nostra Rete, ha accolto con grande impegno per far sì che un cambiamento sia possibile.